05 febbraio, 2017

Il Metodo Trading profste applicato: una pratica operativa sui mercati


Questo post che ospito volentieri è interamente frutto del lavoro di Nello Coppola, una persona che in questi anni ha appreso e applicato il metodo di trading profste. 
Abbiamo già parlato del frutto e i risultati del suo studio e lavoro e il successo del post dove vi ho presentato il suo metodo di trading e App ha avuto un successo che mi ha spinto a chiedergli una descrizione più approfondita della storia dietro questo progetto.

Una cosa molto bella che emerge dal suo racconto è proprio come il metodo di trading sia il risultato delle sue esperienze complessive, anche lavorative, esattamente come la base del metodo profste che è spesso si definisce come Scuola di trading e di vita.

Vi anticipo che è possibile seguire i progressi del sistema di trading sulla pagina LinkedIn di Nello dove posta aggiornamenti e risultati, mentre per contattarlo è possibile anche utilizzare i messaggi Facebook.

Vi lascio dunque al suo scritto:

La mia vita lavorativa è stata caratterizzata sempre da due cose :
1) quale è il prezzo migliore per vendere questo articolo (Lo venderò? )
2) quale è il prezzo migliore per comprare questo articolo  ( Lo rivenderò?)

Poi mi sono accorto che il prezzo incideva solamente , il 15-20 % sul risultato che
mi ero prefissato: era la conoscenza effettiva dell’articolo e l’indagine di mercato
insieme alle emozioni che provava chi lo comprava … che faceva il prezzo.
Se conosci bene l’articolo e la sua storia sai quando è troppo caro e quando, invece, è conveniente.

La mia App di trading: quando circa otto anni fa, ho letto il libro di Stefano Bargiacchi, scritto insieme a Guglielmo Dazzi: Il Metodo Profste erano già sei anni che studiavo i grafici e non trovavo mai un metodo che calzasse per me, c’erano troppi oscillatori che consigliavano tutti, che invece di darmi una mano mi confondevano le idee, allo stesso tempo cercavo di usare il grafico nudo senza nulla che lo sporcasse, ma non ero pronto, mi sentivo svestito.

Perdevo molto tempo a fare il livelli, tracciare...e poi il giorno dopo, rifai tutto, e allora con un pò di esperienza e passione, ho cominciato a studiare come avrei potuto fare.

Dovevo capire come si scriveva in linguaggio macchina e come far disegnare dalla piattaforma che uso MT4 quello che volevo.
Non sono un programmatore, ho studiato qui e là le App che poi ho dovuto modificare, per fare in modo che il Metodo Profste, rimanesse in sotto fondo perché in un colpo d’occhio riuscivo a farmi un idea di cosa fare.

Posso definirmi forse uno scalper, forse no, ma i 5 livelli mi danno una mano quasi sempre, insieme al mio oscillatore personalizzato, e capire quale è la partenza … e quale il traguardo, addirittura si può dire che arrivo a indicarmi se sono pronto psicologicamente ad affrontare questi due punti.
Se il rischio è alto e per conseguenza il target è alto … per mio carattere io non entro … e non entro mai se la volatilità è bassa nella sua media.

Se si osserva la mia Equity Line (aggiornata al 3 febbraio 2017), questo mi da ragione, forse ho trovato il mio equilibrio:


Nel ringraziare Stefano, che mi ha dato la possibilità di scrivere questo post, volevo aggiungere che chi utilizza MT4 e chi ritenesse utile questa App di trading, la condivido volentieri in modalità del tutto gratuita (potete richiederla inviarmi un messaggio su Facebook).

11 gennaio, 2017

Vivere di Trading e il ruolo del Mentore per imparare il trading


Durante il mese di dicembre ho ricevuto sulla mia pagina Facebook un messaggio con una domanda ben posta e molto interessante, alla quale ho risposto volentieri e con sincerità. Ora la ripubblico per tutti, con il permesso della persona che me la pose, poiché mi permette di approfondire un tema importante e che mi sta molto a cuore, quello del Vivere di Trading e il ruolo del Mentore per imparare il trading. Mi riallaccio quindi all'annoso tema della scelta di come avvicinarsi al trading e al trading professionale, nel momento in cui ci poniamo il problema di seguire e farci seguire da qualcuno nel percorso di apprendimento.

Iniziamo con la domanda:
Stefano...ti voglio fare una domanda secca...posto che ho ben recepito compreso e fatto mio il messaggio che "di trading non si vive" che è impossibile avere un redditivita costante etc ...(diciamo che questo è il mantra di tutte le persone serie che operano nel trading) la mia domanda è...ma ti di trading (inteso come operatività sui mercati e non come consulenze etc... ) ci vivi o c'hai vissuto per un periodo?
E la mia risposta:
Di solo trading mai, come ho sempre detto, ma è spesso stata una delle entrate principali e sono convinto sarà così per sempre. Va a periodi, come i mercati, ma è fondamentale inserire il trading in una strategia che coinvolga tutti gli aspetti della propria vita, professionale e non. Sia a livello patrimoniale, che finanziario. Questo quello che poi ho scritto anche nel libro ormai 8 anni fa. 
E un'importante considerazione che ci permette poi di affrontare il tema:
Te l'ho chiesto perché ho constatato in questi 5 anni che quelli che quelli che vivono di trading sono i più veementi nel dire che non si vive di trading ...mentre quelli he non vivono di trading sono quelli più sicuri sul fatto è si possa vivere di trading ☺

Ecco il tema del Vivere di Trading, come immagino saprete, è stato da me affrontato varie volte (vedi tra gli altri qui e qui) voglio solo aggiungere una nota che chiarisca ulteriormente come l'attività di trading professionale va assolutamente e sempre inserita in un contesto di Money Management e gestione del proprio patrimonio e redditi in senso complessivo e che implichino una ripartizione del rischio, che per definizione non può e non deve vedere concentrate le proprie fonti di reddito in un'unica attività. Questo è sempre stato vero per il Metodo di trading profste (si veda il libro del 2008), ed è oggi più vero che mai per qualsiasi attività professionale e lavorativa, come la crisi e l'evoluzione del mondo del lavoro, anche a causa delle innovazioni tecnologiche intervenute in questi ultimi 10 anni, ci hanno insegnato.

Per questo, oggi è vitale che chiunque provveda ad una differenziazione delle proprie entrate reddituali come vera e propria copertura dei rischi, con un approccio del tutto simile a quello adottato sui mercati dato che, lo ricordo ancora, il mestiere del trader è quello di gestire il rischio e limitarlo a quello operativo e sui mercati è ormai riduttivo, la dove il concetto di ampliarlo a più ambiti è diventata quasi una conditio sine qua non per la sopravvivenza in generale. Ecco quindi che questi concetti, introdotti ormai più di 10 anni fa per il trading, hanno visto la loro validità allargarsi a tutti gli ambiti professionali e patrimoniali.

Così come, la molteplicità di attività, conoscenze e specializzazioni, che solo 10 anni fa poteva essere vista come quantomeno anomala quando non eccentrica è oggi altro elemento che deve far riflettere ognuno di noi, che allora si, può aggiungere il trading, i mercati e la cultura finanziaria al proprio bagaglio di conoscenze trovandosi per questo con più strumenti per affrontare la realtà con la giusta attrezzatura.

Stabilito quindi che, per puro caso dato che non potevo assolutamente prevedere ciò che è accaduto sui mercati e non in questi 10 anni, il metodo profste si estende nella sua logica di fondo ad ambiti che vanno oltre il trading e la finanza, voglio aggiungere un altro tassello alla tematica dell'apprendimento per il tramite di un mentore e quindi di un insegnante che ci aiuti nel percorso di conoscenza, anche qui relativo a qualsiasi ambito, non solo al trading.

Premetto una nota che deve far riflettere, poiché come alcuni sapranno, alla domanda su quale sia il miglior investimento mai fatto da Warren Buffet (ci sono diversi articoli su Google in merito, meglio quelli in inglese) egli risponde sempre affermando che il miglior investimento possibile che si possa fare è quello in noi stessi e nella nostra conoscenza. In particolare, in alcune interviste cita il corso Dale Canergie come il miglior singolo investimento mai fatto, che è poi un corso di formazione manageriale e comportamentale e, in sostanza, di mentoring su queste importanti aree di specializzazione.

Questo mi porta ad un ultima, importante riflessione che dobbiamo porci nel momento in cui scegliamo di farci seguire da un mentore o insegnante che ci aiuti a  migliorare e ottimizzare il percorso di apprendimento, che è poi il motivo stesso per cui, per chi proprio avesse ancora questa curiosità, una parte delle mie attività sono legate alla didattica.

Il mentore che scegliamo e che ci seguirà nel modo migliore è colui che desidera che i propri allievi eccellano lo stesso mentore, che siano quindi in grado, grazie ai suoi insegnamenti e metodo di fare meglio di quanto lui stesso abbia mai fatto. Questo, nel trading e nella scelta di un insegnante è un elemento fondamentale, essendo il settore finanziario uno dei più competitivi esistenti come tutti ben sappiamo.
Per questo, la domanda che a mio avviso è importante porsi nella scelta della persona che ci guiderà è proprio quella legata alla disponibilità della stessa di farsi superare o, come diremmo in finanza, sovraperformare dai propri allievi. Non è questa una domanda banale o dalla risposta scontata.

Concludo con un caso reale di una persona che ha integrato il metodo profste nella sua metodologia di trading e che potete anche seguire nei suoi progressi su LinkedIn.

E' questo solo un esempio, che cito però con piacere perché ben riassume (anche nei tempi necessari ad apprendere realmente) il mio sforzo didattico e il senso di quanto scritto qui sopra. Dalle sue parole:
Stefano, mi permetto di allegarti la mia Equity Line, perchè ho aggiunto a maggio di quest'anno al mio metodo Expert-A il metodo profste che seguo ormai da quando hai pubblicato il libro. Credo che ti faccia piacere sapere che i tuoi insegnamenti sono preziosi ... un meraviglioso grazie, Nello Coppola.
Su Linkedin ogni settimana aggiorno il grafico, che se vuoi puoi usare per dimostrare che, anche se per assimilarlo ci ho messo circa 8 anni, il metodo è valido per chi come me usa molto la cognizione e ti aiuta tanto nel filtrare la regressione cognitiva che tu spesso citi nei tuoi webinar. Ancora grazie.